Attività di team building solidale

Nel presentarvi le nostre proposte di attività di team building solidale, abbiamo pensato di raccontarvi con alcune nostre foto, alcuni momenti vissuti dai partecipanti alle attività.

Non abbiamo delle proposte fisse, ogni nostra attività di team building solidale potrà aver dei punti in comune con altre nostre proposte, ma ogni volta à una nuova situazione realizzata espressamente in base ai partecipanti, alle loro caratteristiche, al tempo a disposizione, al luogo dell'attività, agli obiettivi aziendali e dell'evento.

Ogni volta è un nuovo evento da costruire insieme. Questa è la nostra filosofia di base.
Spesso riportiamo questo concetto di unicità che accade in alcuni momenti delle attività, proprio come un fermo immagine di una fotografia come quelle che vi presentiamo in questo spazio. Potremmo dire che queste attività incorniciano attimi, collezionano secondi. Siamo sempre pronti e disponibili con le nostre proposte di attività a incorniciare insieme anche i tuoi.




La costruzione del gioco

Apparentemente l'immagine ci mostra solo delle persone intorno ad un tavolo, ma i dettagli come sempre ci dicono tanto.

Uno per iniziare, un cartello sullo sfondo della parete: "La mafia restituisce il maltolto" questa frase su un quadro alla parete di questo luogo, ci da già delle informazioni di dove potremmo essere.
L attività si sta svolgendo all’ interno di un luogo gestito da una realtà che si occupa, di salvaguardare i diritti umani, di lottare contro le illegalità, di beni confiscati alle mafie. Spesso già la scelta del luogo dove svolgere un attività di team building solidale ha la sua fondamentale importanza. Nello specifico poi vediamo i partecipanti intenti in un momento di attività creativa. Hanno in mano dei pennelli, sul tavolo vediamo delle bottiglie di colore. Alcuni di loro indossano anche degli accessori per proteggersi I vestiti, altri invece han scelto di lavorare senza questa protezione, non temendo questo piccolo rischio. Molto importante i loro singoli sguardi. Tutti molto concentranti sulla loro manualità anche se minima e di attenzione. Fondamentale però anche il singolo sguardo di uno di loro rivolto verso l operare del proprio collega Un sguardo da osservatore, forse per apprendere dall’ altro maggiori informazioni e saperi. Non importa tanto ora forse sapere cosa stanno andando a realizzare , l attenzione e la concentrazione di questo momento , di questo gruppo ci ha dato già tante informazioni, sicuramente si tratta di qualcosa di semplice ma sicuramente allo stesso tempo sarà a modo suo qualcosa di molto prezioso…


Spot solidali

Un‘immagine di una piazza, una delle tante piazze della provincia italiana, più specificatamente una piazza di un borgo in Sicilia. Alle volte anche in una sede di un evento aziendale, si può organizzare un attività di gruppo per la promozione di un messaggio a valenza solidale. Ogni luogo , ogni momento se progettato e programmato , può trovare spazio e tempo per un attività di team building con un risvolto solidale. Un fermo immagine di un back stage di un set cinematografico, i partecipanti impegnati a girare una scena. I dettagli che vediamo fanno intravedere i protagonisti di questa scena: alcune persone anziane sedute su una panchina, sono loro posizionate davanti all’ obiettivo, davanti alla troupe. Un dettaglio ci permette di approfondire e intuire un gesto del momento: un protagonista dalla panchina è nel gesto di porgere verso la camera un qualcosa, una pianta officinale frutto della loro terra. Non conosciamo le scene antecedenti e successive, ma un qualcosa ci fa presagire un senso del dono e della tradizione. Anche un attività di gruppo per la realizzazione di spot in stile cinematografico, con il giusto contenuto comunicativo, diventa un team building solidale.


Il dono di un sorriso

Crediamo che alle volte non bisogna vergognarsi di pubblicare una foto di bassa qualità tecnica, come detto in questa pagina l'obiettivo è di raccontarvi un fermo immagine di un attività.

Questo fermo immagine rappresenta proprio questo, non sarà di qualità, ma il momento vero e reale dell’attività, lo è stato. Un momento che rappresenta tutta una giornata intensa, di impegni e di emozioni.

Un gruppo di colleghi parte per un attività di team building , lascia la propria sede di città per spostarsi in un borgo in montagna, li si preparerà per tutto. In questo luogo lontano da quello frenetico quotidiano e a contatto diretto con la natura, il gruppo conoscerà i trainer che condurranno l’attività. Il partecipanti inizieranno così a lavorare insieme come una vera compagnia teatrale intenta a provare il prossimo spettacolo per bimbi e ragazzi.

Diverse tecniche vengono utilizzate, improvvisazione teatrale, giocoleria, clowneria, mimo, acrobatica , gag comiche... Tutti strumenti utili alla loro performance finale il cui obiettivo sarà : regalare un sorriso a bimbi in situazioni di disagio. Ecco in questa immagine un momento finale, il momento dell’ applauso finale della loro performance, il saluto dopo l esibizione, a cui seguirà una dolce merenda condivisa con bimbi , ragazzi e responsabili della realtà no profit che si prende cura di loro. Non sarà stato uno scatto fotografico dei migliori, ma le emozioni provate durante l’ attività, son state sì, da incorniciare!


La forza di cento braccia

Ci piace presentare la foto di questa attività con la frase di un famoso spot anni '80 "La forza di 100 braccia".
Si erano proprio 100 le braccia dei partecipanti a questa attività di team building solidale.

Questa immagine si concentra sul movimento delle singole mani che collaborano, impastano , preparano. Un ‘ attività che ha avuto come obiettivo quello di preparare della pasta fresca realizzata unicamente con acqua, farina e uova. Il ritorno alle buone tradizioni alimentari, alle varie usanze regionali italiane, al rito della preparazione insieme.

Interessante è stato anche l’ effetto ricordo dei vari partecipanti.
Durante l ‘ attività si sono scambiati tra loro ricordi familiari, usanze, tradizioni regionali, immagini di nonne intente a trasmettere le tradizioni popolari. Tutti questi elementi e ingredienti hanno fatto si che con l’ ausilio di trainer esperti “ pastai” e “sfogline” è stato garantito un alto livello di qualità produttiva. Parlando di numeri, i 50 partecipanti all’ attività in 2 ore hanno prodotto circa 25 kg di pasta fresca. Tutta la produzione è stata poi confezionata pronta per esser consegnata. Per questa ultima operazione alcuni di loro si son trasformati in riders per consegnare ad una mensa caritatevole della città sede del loro evento, tutta la produzione realizzata. Al traguardo della consegna tutti son cosi arrivati primi, Primi per gli Ultimi!


Ascoltando si impara

Riteniamo che un’ immagine senza un testo descrittivo specifico, alle volte possa raccontar poco.
Questa immagine apparentemente sembra abbia nulla da raccontare, invece ci introduce ad un grande tema importante soprattutto nelle dinamiche di lavoro di gruppo , nei percorsi di team building

L’ importanza dell ’ efficacia di un ascolto attivo. Ernest Hemingway diceva: “Amo ascoltare. Ho imparato un gran numero di cose ascoltando attentamente. Molte persone non ascoltano mai.”

“Saper ascoltare significa possedere, oltre al proprio, il cervello degli altri”. Così affermava Leonardo Da Vinci, parlando dell’ascolto. Dunque, possiamo dire che l’ascolto ha una duplice funzione, ossia quella per sé e quella per l’altro. 1. Ascoltare per sé: permette di raccogliere molte informazioni, decidere meglio, nonché sviluppare noi stessi, ossia raccogliere nuovi punti di vista e prospettive, allargando la nostra mente, i nostri orizzonti. 2. Ascoltare per l’altro: aiuta a capirlo, ad accoglierlo nel momento in cui si apre con le sue emozioni, supportarlo nel modo migliore; infine, soddisfare la sua “sete” di essere ascoltato, compreso, accettato, amato, così come ogni essere umano ha bisogno per sua natura.

Riteniamo che i principi di una riuscita attività di gruppo e soprattutto un team building solidale, si basano su una sana e corretta capacità di ascoltare se stessi e l ‘altro. Questa immagine che ha catturato un momento di una nostra attività, non è altro che un momento di ascolto di preparazione ad altri momenti di ascolto ancora più diretto, quelli con in diretti destinatari dell’ attività di team building solidale.


Cena solidale

Un momento di una notte narrato in questo scatto.
Inverno, una metropoli come Milano, a volte attenta a certi dettagli ma spesso distratta su altri.

Un particolare potrebbe anche esser questa scena, un porticato che rende idea della protezione dal freddo, dalle intemperie della stagione. Un gruppo di persone intente ad una fase di preparazione. Come quella di apparecchiare per una cena, una cena particolare, potremmo si chiamarla una cena solidale.
Ognuno ha portato del cibo preparato nella propria cucina di casa, oppure di un ristorante, oppure acquistato già fatto.

L’ obiettivo dell’ attività di team building solidale per questo gruppo era il portare singolarmente una pietanza che però sia stata preparata in gruppo. Anche la zona break della sede aziendale è stata coinvolta nella preparazione di alcuni cibi. Il tutto poi è stato servito con l’ aiuto di altri partecipanti che si son occupati degli allestimenti e servizi. L immagine si è fermata su una tavolata di formaggi freschi, qualcuno dei partecipanti si è spinto anche oltre andando a prendere il prodotto direttamente dal produttore e ora si osserva la sua disposizione.

Possiamo dire che oltre alla solidarietà verso chi si trova in difficoltà anche per garantirsi una cena, c’è stata attenzione anche alla qualità di quanto offerto e donato. Più solidali di così...